Qualche giorno fa, grazie ad una trasmissione radiofonica della RAI, Decanter, ho ascoltato una interessante frase del poeta Pier Paolo Pasolini. Una affermazione del 1963 parlando del film “La rabbia”:
Quando il mondo classico sarà esaurito, quando saranno morti tutti i contadini e tutti gli artigiani, quando l’industria avrà reso inarrestabile il ciclo della produzione, allora la nostra storia sarà finita”.
Una frase del 1963, di un poeta che guardava lontano, un “lontano” che è ora terribilmente “vicino”. Non dobbiamo continuare a uccidere il mondo classico, fermiamoci, non vorrei essere ricordato tra quelli che hanno contribuito a “terminare” la storia.
Dobbiamo avere il coraggio di fare le scelte per la conservazione della vera ricchezza, l’Ambiente. Di quello che ne rimane dopo la selvaggia cementificazione. Aiutiamo chi conosce il vero valore della terra, l’agricoltore, a continuare la sua opera.