In qualche modo anch’io sono arrivato al Polo Nord. Per dire la verità, sono arrivato grazie agli attivisti di Greenpeace, all’interno di una sfera insieme a 3 milioni di nomi di firmatari di una petizione per la salvaguardia dell’Artico.
Il punto esatto sembra sia quello sul quale, un sottomarino russo, avrebbe piantato la propria bandiera per tentare una rivendicazione territoriale. Ma l’Artico è un patrimonio di tutta l’umanità, quindi di tutti noi e di nessuno in particolare. Gli amici di Geenpeace sono partiti il 7 aprile e dopo aver camminato 8 giorni sui ghiacci dell’Artico sono riusciti a raggiungere il Polo Nord geografico il 14 aprile. Qui hanno aperto un foro nel ghiaccio e mi hanno fatto scendere nella sfera della capsula del tempo contenente la “bandiera per il futuro”, fino sul fondale a 4,3 chilometri più sotto. E’ sicuramente una azione simbolica, ma se ci impegniamo tutti, forse riusciamo a salvare l’Artico da sfruttamenti e da pericoli. Io la mia piccolissima parte l’ho fatta e tu?
La capsula del tempo verrà recuperata nel 2050, facendo i conti avrò 91 anni. Quasi quasi aggiungo un appuntamento sul mio calendario digitale, non si sa mai.
Per chi vuole conoscere meglio la missione: ecco un bel link
Per i disegni della sfera, noi tecnici non ci smentiamo mai: ecco il link